Trama
TRAMA: La psicopatologa infantile Torey Hayden ci accompagna, stavolta, nel modo del mutismo selettivo nel reparto di psichiatria infantile in cui lavora. Con lei vivremo la storia della rinascita di Cassandra, una bambina di 9 anni rapita dal padre, tossicodipendente, quando ne aveva solo 5, e costretta a vivere in un ambiente fortemente trascurato e saturo di abusi finchè non verrà ritrovata e riportata alla madre. Cassandra è intelligente, ma, quello che le è successo, è stato semplicemente troppo per una bambina: nel tentativo di avere un qualunque tipo di controllo della situazione si è trasformata in una creatura assurdamente manipolatoria, violenta, bugiarda, con fantasie raccapriccianti, perennemente a sfondo sessuale. Cassandra accusa tutti gli adulti di molestarla, ossessiona una bambina psicolabile, Selma, al fine di instillarle le stesse ossessioni, è fortemente distruttiva e affetta da un grave disturbo dissociativo che sfocia nelle personalità multiple. Ma, nonostante le sue bugie, qualcosa di orribile le è davvero successo ed, aiutarla, è una vera sfida….. ma la “maestra dei miracoli” farà tutto ciò che può.
Conosceremo Drake, un incantevole bambino di 4 anni, proveniente da una ricca famiglia, che sembra non parlare con nessuno tranne che con la madre (una creatura fragile e spaventata) ma che sembra essere allegro, entusiasta, incredibilmente intelligente e con un gran desiderio di esprimersi. Questo atteggiamento è fortemente in contrasto con i tratti tipici dei muti selettivi che, in genere, sono incredibilmente timidi ed introversi, quindi qual’è la radice dei problemi di questo bambino all’apparenza perfettamente sano sia fisicamente che psicologicamente? C’entra forse l’irascibile nonno, il patriarca della famiglia, per cui nulla è fatto troppo bene e troppo in fretta, e che crede di poter comprare ogni cosa col denaro?? O la causa è da ricercare nel comportamento dei genitori troppo deboli che non riescono a sottrarsi alle pressioni della famiglia neanche per il bene del bambino? O forse c’è dell’altro?
Rimane il fatto che il piccolo Drake, nella sua maniera dolce ed entusiasta, è l’unico a riuscire a penetrare il muro di silenzio della Signora Gerda, una donna di 80 anni che, dopo un ictus, non ha più proferito parola, e a dare a Torey l’opportunità di aiutare anche lei.
Recensione
I “bambini del silenzio” è un libro straordinario, la Hayden ha il rarissimo dono di riuscire a vedere attraverso gli occhi di queste creature a guidarle, e noi con loro, attraverso il baratro in cui sono caduti, oltre i muri che hanno costruito per proteggersi dagli adulti che, invece di difenderli li hanno annientati. Cassandra è una bambina spezzata, così tanto che la sua personalità si è frammentata: ha dovuto creare tutta una serie di personaggi immaginari per riuscire a gestire le troppe emozioni che l’attanagliavano: la paura, l’odio, la vergogna per gli abusi sessuali, la rabbia, la tristezza, la sensazione che tutta la felicità del mondo se ne sia andata per non tornare mai più, il senso di inadeguatezza, il terrore che ciò che le è accaduto possa succedere ancora e l’insicurezza sono solo alcuni dei sentimenti che la spingevano a cercare, come poteva, un modo per sopravvivere in questo mondo di adulti spaventosi, dove il tuo stesso papà ti promette una barbie e invece ti porta all’inferno.
Drake, sembra essere nelle opposte condizioni rispetto a Cassandra: è un bambino molto amato, seguito, i sui genitori lo coccolano, gli estranei lo adorano, ha tutto ciò che il denaro può comprare e, un nonno, disposto a spendere qualsiasi cifra pur di farlo guarire, eppure la sua situazione risulterà essere quasi più disfunzionale di quella dell’altra: Cassandra ha lasciato il suo inferno, Drake lo vive ancora, braccato dalle irragionevoli pretese del nonno, un uomo d’affari duro, irascibile e prepotente che, non contento di aver portato il proprio figlio sull’orlo del suicidio con le sue pressioni e le sue pretese, ora mette il nipotino nella stessa situazione: è infatti la paura delle reazioni di lui ad impedire che Drake riceva l’aiuto di cui necessita. Torey dovrà trovare il modo di aiutare tutta la famiglia se davvero vuole salvare quel piccolino.
E tra il delirio di Cassandra e la dolcezza disarmante di Drake, come un piccolo cammeo, si insinua la storia di Gerda, l’anziana che, dopo l’ictus non parla più con nessuno ma che riesce ad entrare in contatto con quel bambino che sembra avere il cuore negli occhi. Finirà per parlare con Torey e raccontarle un segreto che si porta nel cuore da tutta una vita.
E’ davvero un libro potente, duro e crudele in certi momenti, ma anche delicato come una poesia. Chiunque abbia letto un suo scritto sa quanto possa essere coinvolgente ed intenso il percorso che, la Hayden, ti invita a condividere con lei. E, chiunque abbia letto un suo scritto, sa quanto sia difficile poi distaccarsi da lei e dai suo bambini.
Giampaolo Scacchi